22 Ottobre 2021

Tre giorni di discussione e incontro sui Paesaggi terrazzati dell’Alto eporediese

Si è concluso il progetto Paesaggi terrazzati dell’Alto eporediese, vincitore del Bando Prossimi. Questa volta, diversamente che per gli altri progetti, a raccontare le ultime novità del progetto sarà direttamente chi lo ha promosso. A scrivere questo post è infatti stato infatti Maurizio De Matteis, Direttore dell’Associazione Dislivelli.

 

Tre giorni di discussione e incontro sui Paesaggi terrazzati

Il Progetto Paesaggi Terrazzati dell’Alto Eporediese tra il 23 e il 25 di settembre ha animato tre giornate di incontro e confronto, formazione e valorizzazione del patrimonio territoriale locale nei comuni partner di Nomaglio, Carema e Settimo Vittone, all’interno dell’Unione Montana Mombarone. La tre giorni è cominciata con un incontro webinar intitolato “Valorizzazione di un landmark naturale per implementare percorsi di sviluppo in un quadro di green economy” (giovedì 23 settembre), nel corso del quale si è riflettuto su vigne, castagneti, uliveti, socialità e cultura all’ombra del Mombarone, un paesaggio unico ed eccezionale da promuovere in una cornice di sostenibilità, mettendolo in contatto con reti lunghe nazionali ed estere, attraverso riflessioni sul valore e sulle corrette modalità di promozione dei landamark territoriali: con Mauro Varotto, dell’Università degli Studi di Padova, Luca Cetara, della Delegazione italiana della Convenzione delle Alpi, Cassiano Luminati, del Polo Poschiavo, Svizzera, e di Francesca Silvia Rota, del CNR-IRCrES.

Il giorno seguente, venerdì 24, sono stati gli attori locali a raccontarsi agli accompagnatori naturalistici, alle guide di Media Montagna e ad altri professionisti del turismo, in una giornata di formazione indirizzata a una categoria fortemente colpita dalla crisi economica causata dall’emergenza Covid 19. I testimoni locali hanno chiesto loro di farsi ambasciatori del territorio, per poter attuare un cambiamento di paradigma in cui il turismo non viene più accolto come potenziale motore dell’economia ma come sostegno a tutto ciò che di economico, culturale e sociale viene realizzato sul territorio.

Nel corso della giornata c’è stato un ospite d’eccezione: Amerigo Vigliermo, del Coro Bajolese e Centro Etnologico Canavesano (CEC). In questo link potrete vedere il video del suo intervento.

Infine nella giornata di sabato sono stati presentati i lavori eseguiti alla popolazione locale, presente numerosa, all’interno dell’annuale Festa dell’Uva e del vino di Carema, dove si è manifestato l’interesse di un possibile follow-up di progetto ad opera dell’Unione montana del Mombarone.

 

“Il webinar a cui hanno partecipato oltre 30 persone tra attori locali, specialisti e interessati ha preceduto la giornata di formazione sui “Paesaggi Terrazzati”, che ha visto la partecipazione di una ventina di professionisti in ambito turistico, a interazione con i “custodi del territorio”, per la valorizzare di un ambiente unico. Sono stati due eventi importanti per le realtà locali, capaci di inserire il territorio in reti più ampie e di sottolinearne le unicità. Anche i cittadini dei tre comuni coinvolti (Nomaglio, Carema e Settimo Vittone), dagli agricoltori, agli artigiani ai semplici residenti, anche grazie al nostro progetto oggi cominciano a diventare maggiormente coscienti e manifestare più interesse al valore del loro territorio, e questo lo hanno manifestato apertamente allo staff del Progetto Paesaggi Tearrazzati, nonché agli amministratori coinvolti, nella bella e partecipata serata di sabato 25 settembre, aperta a tutta la comunità locale”.

Maurizio De Matteis – Direttore di Dislivelli