- Educazione, aggregazione e sport
- Lavoro, nuove economie e autonomia
- Cultura, cittadinanza attiva e comunità

Elementi di contesto
Con il Bando “Prossimi. Progetti per riattivare territori e comunità”, la Fondazione Time2 avvia la propria azione sul territorio, per sostenere e/o rilanciare iniziative di sviluppo, innovazione e inclusione sociale, con attenzione alle difficoltà delle persone con maggiori vulnerabilità e agli interventi nelle aree interne e montane.
Bando Prossimi: futuro, vicini, altri.
Territorio
L’area di riferimento è indicata nella carta sottostante e comprende i comuni appartenenti alle zone montane della Città Metropolitana di Torino: Valli di Susa e Sangone, Pinerolese, Valli di Lanzo, Canavese occidentale e Eporediese.

Ambiti di intervento
Il Bando intende sostenere progetti finalizzati alla ripartenza dei servizi e delle attività a favore delle fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione ad alcuni target, particolarmente coinvolti dalla crisi.
EDUCAZIONE, AGGREGAZIONE E SPORT
Famiglie, bambini e ragazzi con attenzione a sport, aggregazione ludicoricreativa, recupero di percorsi dell’ apprendimento, alle disabilità e vulnerabilità socio economiche
LAVORO, NUOVE ECONOMIE E AUTONOMIA
Adulti, giovani, lavoratori precari e informali con attenzione a inserimenti lavorativi, sviluppo di progetti di imprenditorialità sociale e innovazione di modelli e servizi
CULTURA, CITTADINANZA ATTIVA E COMUNITÀ
Anziani, giovani, reti sociali e progetti culturali, capaci di favorire partecipazione attiva e nuove forme di prossimità civica
Soggetti ammissibili
Soggetti capofilaEnti del Terzo Settore (enti non profit, cooperative, associazionismo, volontariato, ASD, fondazioni, imprese sociali)
Partner di progettoEnti pubblici (Comuni, Unioni montane, Consorzi servizi socioassistenziali), altri enti no profit sul territorio, microimprenditorialità locale, aziende pubbliche e private (come sostenitori dei progetti)
È ammissibile la partecipazione di Enti con la sede legale all’esterno del territorio oggetto del Bando, anche in qualità di capofila, ma tali Enti dovranno necessariamente presentare progetti in partenariato con Enti aventi sede legale nel territorio di riferimento del Bando e/o dimostrazione di precedente attività e realizzazione di progetti sul territorio dove è previsto lo svolgimento del progetto.
Come
Con un contributo massimo fino a 20.000 euro, a copertura dell’80% del costo totale del progetto. Verrà data priorità alle proposte che presentino partenariati ampi e integrati (pubblico/privato; profit/no-profit).
La dotazione complessiva del bando è di 1 milione di euro.
Quando
Il Bando Prossimi sarà aperto il 1 giugno 2020, con l’obiettivo di sostenere progetti realizzati nell’arco di 12 mesi, tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2021.
Scadenza
La presentazione delle domande dovrà avvenire entro e non oltre le ore 17.00 del 22 giugno 2020, secondo la procedura on line a partire dall’8 giugno 2020.
FAQ
Sì. Le organizzazioni proponenti potranno avere sede all’esterno del territorio delle attività di progetto, ma in questo caso dovranno necessariamente prevedere partenariati con soggetti operanti sullo stesso. I progetti ammessi a contributo dovranno in ogni caso riferirsi a bisogni sociali delle comunità di questi territori ed essere realizzati all’interno dell’area di intervento del Bando Prossimi.
Sì. L’integrazione intercomunale è uno degli aspetti valorizzati dal Bando.
Ogni Ente può presentare solamente una proposta in qualità di capofila e una proposta per ambito di intervento (A, B e C) in qualità di partner di progetto. Ogni Ente può quindi partecipare a un massimo di 3 proposte, di cui una da capofila e 2 in partenariato, una per ogni asse del Bando. Saranno considerate con particolare attenzione le proposte progettuali che creano o valorizzano dinamiche da ecosistema, integrando progettualità relative ai diversi ambiti del bando e attivando reti di collaborazione tra territori.
Solamente dell’Ente Capofila.
Sì, è ammissibile.
Il paragrafo in questione si riferisce ai soggetti capofila, che devono essere Enti del Terzo Settore. Gli Enti Pubblici possono aderire in qualità di partner di progetto anche a più di tre candidature.
I costi di progettazione sono da considerarsi una spesa ammissibile, sia che si intenda in termini di risorse umane coinvolte, ovvero tempo lavoro delle persone, oppure in forma di consulenze esterne. La spesa deve essere in equilibrio sul budget del progetto e comunque non superare la soglia del 10% dei costi totali.
Il bando indica che: “Il co-finanziamento dei costi del progetto richiesto ai proponenti può essere effettuato anche attraverso la messa a disposizione di personale utili ai fini dell’iniziativa, ad eccezione di coloro che prestano servizio volontario”. Quindi sono ammissibili i costi del personale amministrativo, secondo una quota parte opportunamente indicata, mentre non sono ammesse le ore di lavoro volontario.
Sì, sono ammissibili.
Tutta la documentazione obbligatoria e aggiuntiva andrà allegata secondo le modalità indicate dalla piattaforma in formato pdf.
È ammissibile partecipare al Bando con un’associazione neocostituita secondo le disposizioni di cui alla L. n. 383 del 2000. Sarà necessario presentare, negli allegati obbligatori, Statuto, Atto Costitutivo, Documenti del Legale Rappresentante, e un documento di pianificazione economica delle attività dell’associazione nel campo “ultimo bilancio preventivo approvato”. Nel campo “Storico progetti” dell’Ente, è compilabile con le precedenti esperienze nell’ambito della proposta delle e dei componenti dell’associazione.
Il capofila è responsabile di raccogliere i giustificativi di spesa e rendicontare.
Il contributo sarà erogato solo al capofila, che lo potrà redistribuire secondo il progetto presentato tra i partner.
Inserendo il partner “finanziatore” nell’apposito specchietto della piattaforma di presentazione delle richieste, esso comparirà anche nel modello di budget, dove sarà possibile indicare il suo contributo.