22 Aprile 2021

Progetti per una didattica alternativa e inclusiva

Education Training (E.T.) – Formiamoci in Montagna 

Il progetto nasce dalla volontà di creare una scuola accessibile a tutte e tutti, legata alla tutela dell’ambiente in cui è immersa e da cui trae spunto. In particolare, si tratta di un percorso formativo rivolto ad insegnanti delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado, che scelgono di condividere insieme alle proprie classi un’esperienza didattica a stretto contatto con la natura e il territorio. In altre parole, E. T. propone una nuova idea di scuola, che può essere vissuta all’aria aperta, alla scoperta delle valli piemontesi. 

 

Experiential Learning

  1. T. è un processo formativo che si realizza attraverso l’esperienza. Attraverso questo approccio si permette ai e alle partecipanti di riflettere su di sé e sul gruppo, di acquisire consapevolezza dei propri limiti e risorse e di sviluppare capacità di ascolto attivo. 

In questo modo le persone iscritte alla formazione imparano a tessere e cogliere le relazioni tra la città e l’ambiente montano piemontese. Si parte dall’attività sportiva per arrivare ad un’esperienza formativa in natura a 360 gradi.

Il progetto, vincitore del Bando Prossimi, è guidato da Uisp – Comitato Regionale Piemonte.

 

Route: la multi-territorialità nella condivisione delle best practices inclusive

La diffusione di una cultura sportiva finalizzata all’inclusione e al coinvolgimento di persone con disabilità sono al cuore di Route, il progetto vincitore del Bando Prossimi e realizzato da A.S.A.D. Biella. Nei territori di Bairo, Lanzo Torinese, Almese, Oulx e Pinerolo sono partite con questo obiettivo le formazioni dei progetti Y.A.P. e I.E.S. rivolte ad operatrici ed operatori del territorio che avessero capacità e interesse a realizzare progetti scolastici di inclusione attraverso l’attività sportiva. Come risultato, gli incontri si sono conclusi durante la prima settimana di aprile e sono stati un vero successo, come i progetti che ne sono seguiti. Le scuole primarie e dell’infanzia coinvolte hanno infatti riscontrato i grandi benefici per le bambine e i bambini che vi hanno partecipato. 

Sull’onda di questo riscontro positivo, nelle prossime settimane si avvieranno nuovi progetti nelle scuole e nuove formazioni.

Vi terremo aggiornati/e!

 

“I bambini hanno imparato ad ascoltarsi durante le attività in cerchio, rispondendo a turno alle domande che riflettevano l’obiettivo conseguito nelle diverse lezioni. Hanno appreso il significato della parola collaborazione, insieme hanno saputo superare ostacoli e partecipare a tutto quello che veniva proposto senza provare il bisogno di vincere”.

Le maestre Monica Angeleri e Agnese Trovati, scuola di La Cassa (Valli di Lanzo).