Casa Mistral, un luogo di incontro nel cuore della Val di Susa

“Abbiamo immaginato una casa, uno spazio sul territorio che potesse diventare un punto di riferimento di aggregazione e incontro per la comunità” racconta Samuele Pigoni, direttore di Fondazione Time2. “Così è nata Casa Mistral: una fucina di progetti volti alla valorizzazione della diversità, della condivisione e della prossimità”. Samuele Pigoni sorride e prosegue con entusiasmo “Si rivolge a giovani, famiglie, persone con disabilità o in situazioni di vulnerabilità. Un luogo di comunità e partecipazione, aperto a chiunque, dove coltivare relazioni di cura e fiducia tra pari e generazioni diverse.”
Il progetto di Casa Mistral
Il progetto Casa Mistral si svilupperà all’interno dell’edificio dell’omonima piazza, bandito dal Comune di Oulx e concesso in gestione a Fondazione Time2. É stato progettato in collaborazione con altri enti del Terzo Settore presenti sul territorio e tenendo come riferimento la programmazione degli interventi del Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale (Con.I.S.A.) della Val di Susa e della Val Sangone.
Quindi progetti dedicati alla popolazione locale. Nello specifico, quali saranno le attività dedicate alle famiglie?
“La sede di Casa Mistral, diventerà un punto di riferimento per le famiglie del territorio. Infatti ospiterà una nuova sede del Centro per le Famiglie Diffuso condotto dalla Cooperativa CSDA che, attraverso gruppi di sostegno, consulenze educative e incontri informativi, offrirà ai genitori un supporto nel loro ruolo di accompagnamento alla crescita delle figlie e dei figli. Sarà uno spazio utile a orientare i genitori tra i servizi educativi promossi dal territorio.”
Sarà anche un centro di aggregazione giovanile…
“Assolutamente si! Casa Mistral sarà un centro di incontro per adolescenti dell’Alta Val di Susa. Nelle stanze dell’edificio e nella cura dello spazio pubblico, ragazze e ragazzi possono trovare uno spazio proprio dove costruire progetti di aggregazione e volontariato, seguire laboratori di creazione multimediale e liberare la loro creatività, accompagnati dal Centro di Cooperazione Culturale. A cadenza settimanale, inoltre, studenti e studentesse delle scuole medie potranno seguire il doposcuola, dove si garantisce un aiuto concreto nello svolgimento dei compiti. Faremo anche degli incontri informativi sui corsi di sport unificato promossi e organizzati da Fondazione Time2. L’aspetto dell’inclusione è fondamentale per il progetto: insieme alle attività aggregative e ludiche, Casa Mistral ospiterà anche i laboratori di abilità sociali e relazionali e training per la vita adulta e indipendente rivolti ad adolescenti con disabilità.”
Definite Casa Mistral un “luogo di prossimità”. Può raccontarmi meglio cosa intende?
“Pensiamo a Casa Mistral come un polo di prossimità. Questo significa fare in modo che diventi un luogo aperto e vissuto dalla cittadinanza, uno spazio di partecipazione attiva e di ‘protagonismo delle relazioni’. Per questo ospiterà anche il progetto ‘Portineria di Comunità’ della Cooperativa Frassati che avrà funzioni informative e di coinvolgimento della popolazione locale, sia giovane che anziana. Oltre ad un presidio aperto e animato dalla comunità, Casa Mistral sarà il luogo dove organizzare eventi e spettacoli, in collaborazione con Associazione Revejo, capaci di cogliere il valore del territorio. In molte di queste occasioni saranno coinvolte persone con disabilità intellettiva e/o relazionale attraverso progetti di impegno civico a favore della cittadinanza. Anche su questo aspetto l’apporto specifico della Fondazione Time2 si integrerà ai progetti di partecipazione attiva dei giovani con disabilità alla vita della comunità locale promossi dal Con.I.S.A. e gestiti dalla Cooperativa Il Sogno di Una Cosa. La cosa che ci sta più a cuore è contribuire ad una visione nuova delle diversità, valorizzare le capacità di ogni persona.”