
Che si passi in montagna, al mare, in città o a casa, l’estate è sempre un buon periodo per leggere. Ora che siamo – si spera – al suo termine si aggiungono anche i puntualissimi buoni propositi di settembre, quindi non ci sono più scuse per rimandare l’inizio di un buon libro. Ve ne consigliamo cinque, che parlano, con linguaggi diversi, di disabilità.
Buona lettura!
Ognuno ride a modo suo. Storia di un bambino irriverente e sbilenco
Sirio nasce nel 2013, prematuro ma sano. Solo otto giorni dopo le sue frettolose dimissioni il suo cuore si ferma: una “morte in culla” scampata che porta i rianimatori alla sentenza di stato vegetativo. Sirio invece oggi cammina e comunica a modo suo, malgrado la diagnosi di tetraparesi spastica e paralisi cerebrale, la tracheostomia, gastrostomia e sordità: parole che non hanno fermato la sua simpatia, voglia di felicità e ricerca di autonomia.
Fuori dagli stereotipi del bambino speciale e delle madri coraggio, Valentina Perniciaro, attivista e fondatrice di Fondazione Tetrabondi racconta la storia e la quotidianità del suo bambino, la sua tenacia e l’amore per la vita. Una narrazione della disabilità fuori da ogni stereotipo pietistico, che affronta in modo semplice e diretto il tema della diversità, dei diritti, dell’assistenza e delle opportunità.
Ognuno ride a modo suo. Storia di un bambino irriverente e sbilenco, Valentina Perniciaro
Ragazza aspy. Come vorrei che il mondo ci capisse
Agnese è un’adolescente autistica che ci lascia entrare nel suo mondo emotivo, nel cammino quotidiano tra l’infanzia e l’adolescenza. Pagina dopo pagina racconta se stessa e ciò che la circonda: la famiglia, la scuola, gli scout, Genova, lo sport, il mare della Corsica e sì, l’ombra dello spettro autistico che amplifica qualsiasi emozione e che la accompagna da quando è nata. Cresce e cambia con lei. Inizialmente era fastidiosa, perché la metteva in difficoltà, complicando le cose. Con il tempo però ha imparato ad accettarla. L’ombra infatti a volte le dà fastidio, ma anche grandi soddisfazioni: le ha insegnato il valore della diversità ed è parte della sua personalità. “Quello che ho capito è che per alcuni aspetti (l’ombra) e come gli altri che mi circondano: per capirci qualcosa bisogna mettersi lì con pazienza e conoscerli”. Un libro che racconta in prima persona la diversità, le sue difficoltà e la sua bellezza.
Ragazza aspy. Come vorrei che il mondo ci capisse, Agnese Spotorno
In altre parole. Dizionario minimo di diversità
Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Parola per parola, Fabrizio Acanfora parla di diversità e delle conseguenze che il linguaggio ha sulla sua percezione. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è profondo conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Questo saggio fornisce uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.
In altre parole. Dizionario minimo di diversità, Fabrizio Acanfora
Che brava che sei! 8 storie di abilismo quotidiano
“Abilismo è quando ti senti particolarmente figa perché hai un nuovo taglio di capelli e vai in giro sfoggiandolo con uno swishh, ma un tizio si avvicina e ti dice che «sei proprio brava a uscire di casa». Abilisti sono i film con personaggi disabili che dispensano grandi lezioni di vita a tutti, fanno sesso per la prima volta prima di schiattare e poi schiattano. Abilista è l’inquietante signora che ti fa pat pat sulla testa al supermercato. Ma è anche l’aula universitaria inaccessibile, la burocrazia infinita, l’assistenza insufficiente“.
Maria Chiara e Elena Paolini, sono due attiviste, sorelle e disabili conosciute come Witty Wheels. Si impegnano contro l’abilismo e la discriminazione verso le persone con disabilità da una prospettiva politica e femminista. In questo libro, attraverso le illustrazioni di Claudia Flandoli, raccontano otto storie di abilismo, e svelano con intelligenza e ironia i pregiudizi e l’oppressione strutturale che circondano ogni giorno le persone disabili. Senza tralasciare qualche strategia per combatterli.
Viola
Viola è una testarda biologa napoletana ed è anche disabile. I suoi genitori non si sognano minimamente che possa avere una vita indipendente e una relazione. Ma Viola frequenta di nascosto un ragazzo con la complicità della sua migliore amica. Quando però il fratello va a vivere da solo con la benedizione dei suoi, Viola decide di portare a casa il suo ragazzo, a sorpresa. Dopo un primo shock, i genitori si adeguano, fin troppo. Viola imparerà che bisogna stare attenti ai desideri e che voler essere simile agli altri è solo un modo per nascondere le proprie insicurezze. Marina Cuollo, scrittrice e attivista disabile, content creator scrive una romcom ironica che prende a picconate tutte le relazioni.