Danze scatenate ad ogni ora del giorno e della sera, abbracci da togliere il fiato e montagne verdi all’orizzonte. Per quattro settimane, Bardonecchia è diventata lo scenario di una vacanza dedicata allo sport, alle passeggiate nei boschi e alla crescita personale di circa 130 giovani con disabilità intellettive, relazionali e/o complesse. 

Vagano nella mente ricordi. Fotogrammi di laghi azzurri e pini altissimi, mentre si fa strada la consapevolezza che per nessuna e nessuno la quotidianità sarà più come prima. 

Volontarie, ospiti, membri dello staff. Ogni persona porta con sé insegnamenti, maggiore consapevolezza e soprattutto nuove amicizie.

Lo racconta Francesco, ospite appassionato di bocce ma che l’ultima sera ha ballato come se non ci fosse un domani. “La cosa che mi è piaciuta di più, è stata stare in stanza con Michele. Ho trovato un nuovo amico e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Voglio partecipare anche l’anno prossimo” conclude contento. 

Dal canto suo, Valentina, inizialmente non voleva nemmeno venirci a Bardonecchia. “Per fortuna sono venuta. Qua mi sono sentita a casa e soprattutto finalmente parte di un gruppo”. 

Con la fine di luglio, si è concluso il Summer Camp.

La mattina dell’ultimo giorno, ogni partecipante ha salutato le vecchie e nuove amicizie e condiviso con loro le sue impressioni. 

Sedute sull’erba, in cerchio, le persone hanno parlato ciò che si portavano dietro, le proprie impressioni e progetti per il futuro. Insieme un’ultima volta, prima di fare ritorno alla vita di tutti i giorni, ma con un nuovo entusiasmo.