Lijar
Il progetto prende spunto dall’importante lavoro di ricerca fatto in questi anni sull’aree interne (periferie, aree rurali e montane). Un lavoro che si è posto come obiettivo quello di individuare strategie e programmi per restituire senso e protagonismo ad aree del paese che rischiano di conoscere fenomeni irreversibili di marginalizzazione. Territori che in questi anni hanno scontato l’imporsi di una visione che ha messo al centro delle dinamiche di sviluppo le grandi aree urbane e relagato le “periferie” a un futuro di subordinazione economica, sociale e culturale. In realtà, allargando lo sguardo, la situazione è più complessa: si colgono sempre di più importanti segnali che tali aree non sono residuali ma luoghi e comunità che stanno provando a riorganizzarsi, a ripopolarsi grazie ai giovani e agli immigrati, a inventare nuove imprenditorialità, a esprimere una nuova consapevolezza ecologica. Con il progetto LIJÀR, l’associazione culturale Ka ‘d-Mezanis vuole contribuire a stimolare e consolidare questi processi: l’iniziativa culturale, la proposta formativa, l’esperienza laboratoriale diventano così gli strumenti per la costruzione di nuovi modi di abitare questi luoghi restituendogli una prospettiva di senso e sviluppo per il futuro. Un percorso costruito (e volutamente articolato per 3 obiettivi- aree di lavoro) mettendo al centro tre “grandi” questioni che accompagnano le scelte sullo sviluppo delle aree montane e rurali: l’attrattività come elemento di animazione territoriale e leva per forme di turismo slow, il mantenimento di servizi pubblici e civici che consentano forme di aggregazione e incontro durante tutto l’anno, il contrasto ai fenomeni di digital divide e ritardo tecnologico.
